Novecento presenze in un fine settimana: basterebbe questo dato a suggerire il livello di consenso ottenuto dal primo progetto-pilota diMetropoli di Paesaggio. Il nuovo approdo dell’oasi di Vigarano Pieve, realizzato in tempi record attraverso un progetto architettonico attento al tema dell’accessibilità, è stato frequentato in ogni ora del giorno da frotte di viaggiatori. Con tempistiche senza dubbio comparabili a quelle dell’automobile, le persone si sono spostate, tra il pomeriggio di venerdì quattro e la sera di domenica sei ottobre (in contemporanea con ilFestival di Internazionale) attraverso la via d’acqua del canale di Burana chi in direzione città, chi in direzione Oasi. A completare il servizio intermodale, totalmente gratuito, era a disposizione una navetta bus che conduceva le persone dall’oasi al Palavigarano, dove erano stati organizzati gli appuntamenti del Festival delle Indipendenze; in alternativa, nei pressi dell’approdo (così come anche nella Darsena di Ferrara) era presente un punto di bike-sharing che ha permesso a molti interessati di visitare in bicicletta l’oasi e gustare ottimi piatti nel suo punto di ristorazione.