Percorso didattico
Per piacere, lasciare libero il paesaggio
Il paesaggio che mi appartiene esplorato, osservato e raccontato
insieme a Luigi Dal Cin
Il progetto ‘Per piacere, lasciare libero il paesaggio’ fornisce ai docenti strumenti didattici operativi per gestire autonomamente nelle proprie classi un percorso di osservazione, descrizione e narrazione del paesaggio, urbano o rurale che sia, in cui i propri alunni si trovano a vivere. Il percorso didattico consentirà a ciascun alunno di esercitare, sviluppare e raccontare il proprio punto di vista sui luoghi a lui più familiari spesso non osservati o percepiti con disattenzione o non vissuti con consapevolezza. E la possibilità di farlo piacevolmente, giocando.
Sono 44 le classi appartenenti a scuole di tutto il territorio ferrarese – per un totale di 823 alunni coinvolti – che hanno aderito al percorso “Per piacere, lascare libero il paesaggio – Il paesaggio che mi appartiene esplorato, osservato e raccontato insieme a Luigi Dal Cin”.
Il percorso ha fornito ai docenti delle scuole della provincia di Ferrara strumenti didattici per gestire nelle proprie classi un percorso di osservazione, descrizione e narrazione del paesaggio, urbano o rurale che sia, in cui i propri alunni si trovano a vivere.
Le attività didattiche hanno consentito a ciascun alunno di esercitare, sviluppare e raccontare il proprio punto di vista sui luoghi a lui più familiari spesso non osservati o percepiti con disattenzione o non vissuti con consapevolezza.
Dobbiamo rieducare la nostra capacità di osservazione, di descrizione, di narrazione del paesaggio. Dobbiamo imparare ad affermare il nostro diritto, e quello dei nostri alunni, a vivere qui e ora. E per riuscire a osservare, descrivere, narrare nel paesaggio ciò che a prima vista non vediamo, oltre il luogo comune, è necessario esercitarsi. Fare esercizi di distacco dagli stereotipi, innanzitutto. E poi esercizi di osservazione e stupore. E infine esercizi di descrizione e narrazione.
Di seguito alcuni dettagli dell’iniziativa:
- Ricucire il senso identitario e le “corrispondenze affettive dirette” tra abitanti e luoghi coinvolgendo le famiglie in un processo di narrazione collettiva, a partire dai più piccoli;
- Generare e alimentare un senso di appartenenza ai luoghi, stimolando una rinnovata sensibilità per gli spazi della collettività, presupposto per uno spostamento graduale dal concetto di bene pubblico a quello di bene comune;
- Ricucire il legame, fisico e relazionale, tra persona e spazio, per la crescita del rispetto civico e dell’affezione ai luoghi, antidoto ai fenomeni di degrado e disagio sociale;
- Valorizzare porzioni di patrimonio paesaggistico in qualità di infrastruttura dolce e capillare.
‘Per piacere, lasciare libero il paesaggio’ è rivolto ai docenti e agli alunni delle classi III, IV e V della scuole primarie e classi I delle scuole secondarie di primo grado di tutta la provincia di Ferrara.
La prima fase del progetto fornirà strumenti didattici operativi (contenuti in un file pdf di circa 30 pagine comprendente anche due brevi dispense per l’insegnante sulle tecniche della descrizione e dell’invenzione narrativa) che aiuteranno il docente e l’alunno ad esplorare, osservare, descrivere e narrare il paesaggio secondo le seguenti tappe e con le seguenti esercitazioni:
- L’osservazione del paesaggio: l’esplorazione
- Rieducarci all’osservazione
- Vedere e osservare: una bella differenza
- Esercizi di osservazione:
- Osservare il paesaggio – Osservare ad occhi chiusi
- Osservare il paesaggio – Osservare ad occhi (bene) aperti
- Osservare il paesaggio – Punti di riferimento
- Osservare il paesaggio – Fantasmi nei muri
- Osservare il paesaggio – Attenzione a ciò che non ci interessa
- La descrizione del paesaggio
- Breve dispensa per insegnanti sulle tecniche della descrizione:
- Per una didattica della descrizione
- Esercizi di descrizione o esercizi di osservazione?
- La descrizione è funzionale alla narrazione
- Tutto attraverso i sensi
- Show, don’t tell!
- Esercizio di descrizione del paesaggio: il mio punto di vista
- La narrazione del paesaggio
- Breve dispensa per insegnanti sulle tecniche dell’invenzione narrativa:
- L’Invenzione Completa
- Come avviene l’invenzione?
- La narrazione del paesaggio – il paesaggio che mi appartiene: cosa c’è ora?
- La narrazione del paesaggio – il paesaggio che mi appartiene: cosa c’era una volta?
- La narrazione del paesaggio – il paesaggio che mi appartiene: cosa voglio ci sia nel nostro futuro?
Per aderire al progetto, non è necessario svolgere tutte le esercitazioni proposte ai punti 1, 2 e 3. È sufficiente scegliere il percorso didattico più adatto alla propria classe e produrre i testi frutto delle esercitazioni che l’insegnante riterrà più utili per i propri alunni. Come produzione minima per la partecipazione attiva al progetto si indicano i 3 testi collettivi frutto delle esercitazioni proposte alla fine del percorso del capitolo 3 ‘La narrazione del paesaggio’.
I dati forniti in fase di adesione (si veda l’informativa privacy) consentiranno all’insegnante di accedere personalmente agli strumenti didattici e permetteranno, poi, di valorizzare il materiale originale realizzato da ciascuna classe tramite le iniziative che saranno previste dal progetto.
Tutti i testi collettivi andranno raccolti in una cartella che andrà consegnata entro la data del 14 marzo 2021.
La valorizzazione del materiale prodotto
Il materiale originale prodotto da ciascuna classe sarà valorizzato e reso pubblico attraverso iniziative realizzate da Luigi Dal Cin (editoriali o teatrali – se le limitazioni legate al Covid-19 lo consentiranno – o di altra natura) che prenderanno l’avvio da aprile 2021 e che coinvolgeranno l’intero territorio della provincia di Ferrara.